venerdì 20 aprile 2012

AI CITTADINI TRIBOLATI DEL NOSTRO PAESE, UN FRATERNO E INCORAGGIANTE SALUTO


In questi tragici momenti di lacrime e sangue mentre il mondo economico sta crollando, ci pare giusto ricordare una comunità che con il suo beneamato e sempre lodato Sindaco fa di tutto per ritagliarsi una fetta di bondola. Che sia un esempio per tutti ciò che il sindaco di Brustolem sul Gradela ci scrive
Sorelle cittadine e fratelli cittadini pure, gioite! Le vostre tribolazioni stanno per finire, anzi a guardarci bene sono già finite. Le domande e le ambassie, cui siete vittime, hanno trovato finalmente una risposta. E non i soliti blabla della politica che a noi non ci interessano un figo, ma cose concrete. E’ dunque con estremo piacere che vi informiamo che ier l’altro, sera, dopo le funzioni, il vostro sindaco di Brustolem sul Gradela, acchì riunito nella Sala Consigliare in seduta plenaria, alla presenza di se stesso e degli addetti stampa personali (segue elenco in calce) delle televisioni, della radio, dei mass media, del web e della televisione di Al Giazara, ha potuto confrontarsi con l’ultimo (indispensabile) acquisto dell’amministrazione. La spesa è stata, ovviamente, imputata a bilancio del comune come ausilio alle funzioni d’immagine del sindaco e messa in carico a voi attraverso l’aumento delle bollette del gas, luce, acqua, fognatura, smog e polvere sottile. E questo è stato semplice, sapete che trovo sempre chi paga, ma l’acquisto è stato, a dir poco, difficile. Ci è voluta tutta la capacità del vostro sindaco con trecentoventidue interventi televisivi, duecentotrenta trasferte estere, tremiladuecento attovagliamenti e due verifiche a tappeto per arrivare a questo splendido risultato. Orbene questo straordinario reperto archeologico è nelle mie, scusate vostre di me, mani e potremo finalmente sapere. Capirete che solo io ho il diritto di usarlo, ma essendo democratico, come ben conoscete, ho preferito attovagliare anche mio zio, la zia, la mamma e mio cugino americano. Ma siccome le malelingue obietteranno che si tratta di Parentopoli, ho magnanimamente aperto anche a parecchi amici così avremo anche Amiciopoli e con parenti e amici potremo comprendere tutti. E non date nemmeno retta alle solite malelingue che paventano un calo nel consumo delle mele, perché da oggi con mia ordinanza ne impedisco il commercio ai semafori e nelle vie del centro, soprattutto se sono bianche e rosse. Lo faccio per il vostro bene: mi dicono sono pericolose, restano nel gargarozzo. E ora miei cari cittadini (in diretta in podcast WWW.MIPIACI2) permettete che mi rifletta in questo magnifico specchio e ponga la domanda fatidica che tutti voi aspettate < Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più bel sindaco del reame? 

questo testo non è opera mia, mi è stato regalato da un caro amico e bravo scrittore che chiede di firmare il pezzo con il suo nom de plume "Il Favoliere"

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