lunedì 30 aprile 2012

COME VOTARE (me)


Amministrative 2012, guida al voto
In occasione delle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012 sono state realizzate, dalla Direzione centrale dei servizi elettorali del ministero dell'Interno, alcune schede informative per guidare il cittadino nel percorso di avvicinamento al voto.
Il documento, così come è stato organizzato, fornisce aggiornati riferimenti normativi sul tema, informazioni utili circa la composizione dei consigli comunali, le modalità di elezione, durata in carica degli eletti, quando e come si vota ed i fac simile delle schede elettorali.

Nel caso siate in dubbio su chi è il vostro candidato preferito, ecco un valido suggerimento!!!

domenica 29 aprile 2012

BITCOIN UNA NUOVA MONETA DIGITALE SPERIMENTALE, SENZA VINCOLI CON ISTITUTI O AUTORITA', INTERESSA?

"Bitcoin è una nuova moneta digitale sperimentale che consente l'immediatezza dei pagamenti a chiunque, ovunque nel mondo. Bitcoin utilizza la tecnologia peer-to-peer per operare in modo indipendente e senza vincoli con alcuna autorità centrale: gestione delle transazioni e l'emissione di moneta sono svolte collettivamente da rete. Bitcoin è anche il nome del software open source che consente l'utilizzo di questa valuta. Il software è un progetto orientato alla comunità open source, rilasciato sotto la licenza MIT."
per saperne di + Bitcoin P2P Digital Currency

Bitcoin è una moneta elettronica creata nel 2009 da Satoshi Nakamoto. È anche il nome del progetto software open source sviluppato per l'uso di questa moneta.
Costruito sulla nozione la moneta è ogni oggetto, o ogni sorta di dato, che sia accettato come pagamento per beni e servizi e pagamenti per i debiti in un dato paese o contesto socio-economico. 
Bitcoin è sviluppato attorno all'idea dell'uso della crittografia per controllare la creazione e il trasferimento di moneta, invece di appoggiarsi ad autorità centrali.

DICE L'ESPRESSO: ANCHE TOSI HA IL SUO CERCHIO MAGICO -parte3

Il  giornalista dell'espresso Paolo Biondani conduce una inchiesta sui possibili legami tra il sindaco Tosi e una  cordata d’imprese capeggiata dal colosso Technital.
Le mazzette leghiste, secondo il pm Alfredo Robledo, erano il prezzo politico per sbloccare un centro commerciale ad Albuzzate (Pavia). Scoppiato lo scandalo, la giunta Tosi ha annunciato che lo stadio si può fare, ma senza nuovi ipermercati. L’area prescelta però resta la stessa. E il presidente che si opponeva? “Mi hanno rimosso da tutte le cariche”, spiega Zuliani, che si sente tradito dal sindaco.
Un altro mistero porta il nome di Attilio Fanini, un finanziere della Valpolicella che è stato il più grande contribuente di Tosi: gli ha versato ben 60 mila euro, sul totale di 125 mila raccolti nella precedente campagna. Fanini non è indagato per tangenti. Suo malgrado, però, è citato più volte nell’ordinanza dei giudici di Monza che ha portato in carcere l’ex assessore lombardo Massimo Ponzoni.
Quel politico del Pdl e il suo presunto complice Filippo Duzioni, un faccendiere che ha fatto i soldi con i centri commerciali, secondo l’accusa brigavano per aggiustare i piani urbanistici di vari comuni brianzoli. A Giussano, il paese simbolo del partito di Bossi, tre leghisti onesti erano contrari all’ennesimo shopping center. A quel punto Duzioni ha chiesto per email un intervento a Fanini. E il piano urbanistico è passato, ribloccandosi solo con gli arresti.

sabato 28 aprile 2012

SMARCAMENTI IN CAMPO - Report puntata del 22/04/2012

PASCAL BOLO – ASSESSORE BILANCIO COMUNE DI NANTESOggi l’ostacolo è finanziario: la moneta è poco accessibile e rallenta gli scambi economici invece di facilitarli.MICHELE BUONO FUORI CAMPOE se questo è un paradosso, a Nantes lo ribaltano. Via la moneta. Le imprese locali compenseranno debiti e crediti alla cassa municipale e il denaro non costa, perché non c’è!
L’occidente vive da anni una crisi paurosa. Sono in tanti ormai che da tempo cominciano a domandarsi se è possibile uscirne e soprattutto come. Senza denaro pubblico, uno stato sociale sempre più in affanno, fabbriche che chiudono, famiglie che ormai stentano ad arrivare a fine mese. Eppure un piccolo barlume di luce si intravede. Report ha attraversato l’Italia, l’Europa, Gli Stati Uniti e il Sud America alla ricerca di segnali positivi e alla fine abbiamo scoperto che esistono altri modelli di economia e di finanza: imprese che hanno scelto di mettere la persona al centro del proprio processo economico; banche che non fanno speculazione, o il mercato della finanza, ma più semplicemente finanza per il mercato. L’inchiesta termina in Argentina con il paradigma positivo di una società i cui rapporti sociali e le relazioni esprimono un modello di socializzazione dell’economia: l’esperienza delle imprese recuperate. Insomma, il modello di società in cui viviamo non è l’unico possibile, non esiste in natura ed è solo il frutto delle nostre decisioni

DI Michele Buono - Economia




DICE L'ESPRESSO: ANCHE TOSI HA IL SUO CERCHIO MAGICO -parte2

Il  giornalista dell'espresso Paolo Biondani conduce una inchiesta sui possibili legami tra il sindaco Tosi e la La Mazzi Costruzioni
Quando “l’Espresso” gli ha fatto notare che proprio l’impresa Mazzi ha finanziato la sua precedente campagna elettorale, Tosi ha sorriso: “Ha versato solo diecimila euro, tutti dichiarati. È ridicolo pensare che una cifra del genere possa condizionare il Comune. Il traforo sarà il simbolo della mia amministrazione”.
Ma chi controlla le società che si preparano a festeggiare l’affarone? La Mazzi Costruzioni è il motore di un gruppo con decine di aziende, che porta il nome di una famiglia di imprenditori veronesi a cui Tosi è legato anche da frequentazioni private, mai rinnegate. Il problema è che in cima alla piramide c’è una capogruppo anonima, chiamata Adige Docks: tutte le azioni sono intestate alle fiduciarie Sirefid di Milano (99,54 per cento) e Ifi di Verona (0,64).

venerdì 27 aprile 2012

DICE L'ESPRESSO: ANCHE TOSI HA IL SUO CERCHIO MAGICO - parte1

Il  giornalista dell'espresso Paolo Biondani conduce una inchiesta sui possibili legami tra il sindaco Tosi e una  una cordata d’imprese capeggiata dal colosso Technital.
C’è il finanziatore dei furbetti romani che ha sempre votato Dc o Berlusconi e ora si scopre super-leghista per caso. C’è il facilitatore di centri commerciali e nuovi stadi, sfortunatamente indagato a Milano per una robusta tangente al partito lumbard. Ci sono tante aziende e aziendine che sognano un nuovo quinquennio di appalti e speculazioni urbanistiche. Ma sopra a tutti ci sono loro, i cavalieri mascherati delle grandi opere: colossi nazionali delle costruzioni lanciati alla conquista di affari miliardari, come la nuova autostrada cittadina, ma riparati dietro un incredibile anonimato legale.
Sono tanti gli imprenditori che fanno il tifo per la rielezione di Flavio Tosi. Ma dei più fortunati, gli elettori non conoscono neppure i nomi. Il voto a Verona è un test nazionale. Gli ultimi sondaggi assegnano al sindaco uscente una trionfale vittoria al primo turno, come cinque anni fa. Da allora Tosi ha imparato i segreti della politica. Esplosa la crisi, è stato tra i primi a prendere le distanze dal governo Berlusconi.

UN OSSERVATORIO ATTIVO PER VERONA APERTO E COLLABORATIVO, SULL' ESEMPIO DELL'URBAN DI PRATO

Riporto integralmente questo testo scritto da Armando Pisani, mio caro amico persona di grande cultura e fonte incessante di ottime proposte mirate a fare di Verona una città migliore. Questo testo contiene non solo ottimi spunti di riflessione, ma anche proposte concrete che vorrei sottoporre alla vostra discussione e che sicuramente verranno adottate come base di discussione. 
Al di là e ad integrazione -seppure su altri livelli- del post di qlc giorno fa, ricavato dallo splendido e nutrito materiale fornito dall’a puntata di Report del 22 (realizzazione di Michele Buono), volevo proporre un’altra iniziativa importante che marcia su un doppio livello di opportunità e attenzione verso la cittadinanza, ovvero:

• l’anti isolazionismo di Verona ma anzi la disponibilità a renderla laboratorio virtuoso di concrete (e non utopistiche) iniziative volte alla rivitalizzazione dell’economia e di una gestione efficiente, anche se non “ortodossa” (vedi l’esempio di Nantes) nell’ottica della vecchia politica, della macchina pubblica

• la ricerca di spunti, idee, collaborazioni e possibilità di iniziative comuni per operare un rilancio della città non solo sul piano economico ma su quello globale della sua immagine e della sostanza. Se verona è un modello esportabile (cosa che piacerebbe anche alla Lega) è altresì –e se non lo è lo deve diventare- un anello collaborativo agganciabile a più anelli scelti tra i più interessanti in Europa, al fine di mutuarne le esperienze e di intraprendere cammini comuni.

giovedì 26 aprile 2012

ECCO CHI VOTARE PER PAGARE MENO TASSE!

Pubblico questo articolo preso dal sito Confcontribuenti per ribadire il mio appoggio  all'Impegno a Difesa dei Contribuenti promosso da ConfContribuenti e Tea Party Italia.
In questo articolo (che verrà quotidianamente aggiornato e da seguire sul sito Confcontribuenti) indichiamo i candidati che hanno firmato l'Impegno a Difesa dei Contribuenti promosso da ConfContribuenti e Tea Party Italia. Per agevolare la consultazione abbiamo ordinato le città in ordine di grandezza. Vi invitiamo a visitare questa pagina periodicamente e soprattutto negli ultimi giorni prima delle elezioni, per sapere quali candidati si sono impegnati a contenere la spesa pubblica e a prendere meno soldi dalle vostre tasse, primo tra tutti riducendo l'IMU alle aliquote minime consentite dalla legge. Vi ricordiamo che si può fare il voto disgiunto: votare il sindaco di una coalizione ed il candidato di una lista di un'altra coalizione.

AI CITTADINI TRIBOLATI DI BRUSTOLEM SUL GRADELA, UN FRATERNO E INCORAGGIANTE SALUTO, Quinta puntata, oramai da collezione, introvabile!!!


Attesissimo da tutti i milioni, e milioni, di oramai affezionati lettori questo Quinto inserto che ci apre gli occhi sui problemi dell'ecologia, ancora una volta risolti con lungimirante maestria nella contrada che oramai ci fa da altissimo riferimento:Brustolem, sul Gradela
Sorelle cittadine e fratelli cittadini pure, gioite! Siamo alle solite. Le malelingue, non contente di perdere, non perdono occasione di denigrare qualsiasi cosa che NOI facciamo. Mi giunge alle NOSTRE (sarebbero le mie) orecchie una diceria sui nuovi taxi collettivi che allieteranno fra qualche anno Brustolem sul Gradela. Questi poveri oppositori credono che i taxi vadano a elettrico fuori paese e a gasolio in centro.

mercoledì 25 aprile 2012

LEGGE AMMAZZA-BLOG NELLA BOZZA DEL MINISTRO DI GIUSTIZIA SEVERINO

Volentieri contribuisco a diffondere questo articolo preso dal blog Tom's hardware perchè riferisce in merito ad una minaccia forte nei confronti della libertà di espressione online, dalla quale mi sento minacciato in prima persona. Certamente non mi aspettavo che questo governo "tecnico" riprendesse i temi meno indovinati e già rigettati tra quelli proposti dal governo precedente
Nell'emendamento del Governo al ddl anti-corruzione è presente l'obbligo di rettifica per i siti web, come proponeva il vecchio ddl Alfano-Bongiorno. La buona notizia è che c'è tempo per cambiare: i partiti potranno sottoporre le loro proposte entro il 4 maggio.

TAR DEL LAZIO: Ai.Bi CONTRO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA PER LA BANCA DATI DEI MINORI ADOTTABILI. APERTA UNA CLASS ACTION

Come genitore adottivo e tecnico della comunicazione online mio sento doppiamente in dovere di contribuire a divulgare questa iniziativa che riguarda da vicino anche le esigenze di tante coppie della nostra città che vorrebbero intraprendere il percorso dell'adozione
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha fissato per il 4 luglio 2012 l’udienza pubblica durante la quale verrà discussa la causa che Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini ha proposto contro il Ministero della Giustizia.
Si tratta di un ricorso che Ai.Bi. ha notificato al Ministero il 23 dicembre 2011, ai sensi del decreto legislativo n. 198/2009. Il motivo? Il Ministero è inadempiente. Non ha ancora istituito la banca dati dei minori adottabili e delle coppie disponibili all’adozione. Nel ricorso, in difesa dell’interesse dei minori adottabili, Ai.Bi. ha chiesto al TAR di obbligare l’Amministrazione del Ministero a creare la banca dati entro un termine fissato dai giudici.

DECALOGO DELLA BUONA AMMINISTRAZIONE PER UNA GESTIONE TRASPARENTE DEL PERSONALE E RIDUZIONE DEI COSTI

Con gli amici dell'UDC, abbiamo voluto adottare questo 'Decalogo', all'insegna della trasparenza e della riduzione dei costi. Lo riproponiamo, perché si tratta di una questione di principio molto importante.

1.Applicazione a tutte le società ed enti partecipate della legge 133/2008 per garantire la massima trasparenza nei concorsi per le assunzioni;
2.Approvazione dei regolamenti di selezione del personale per titoli d’esami con commissioni composte da personale con adeguata professionalità;
3.Pubblicazione on line dei curricula di tutti coloro che ricevono incarichi o nomine dal comune in enti o società partecipate e/o controllate;

AI CITTADINI TRIBOLATI DEL NOSTRO PAESE, UN FRATERNO E INCORAGGIANTE SALUTO Quarta puntata, da ritagliare e fascicolare

Ancora una grande lezione ci giunge da Brustolem, sul Gradela: come infatti gli antichi valori della semplicità e lineare correttezza siano Fondanti nella gestione della Res Publica, seguiamo l'esempio!
Sorelle cittadine e fratelli cittadini pure, gioite! Ancora una volta il vostro beneamato sindaco è costretto ad intervenire zittendo le malelingue che non perdono occasione per denigrarCi (plurale sindacatis). Corre voce che IO mi sarei recato con macchina di servizio blu scuro e autista a un risotto in centro città per fini mangerecci e non istituzionali.

martedì 24 aprile 2012

AI CITTADINI TRIBOLATI DEL NOSTRO PAESE, UN FRATERNO E INCORAGGIANTE SALUTO, Terza puntata da ritagliare e fascicolare


In questa puntata le cronache di Brustolem, sul Gradela toccano altissime vette di lirismo mistico,e danno a tutti noi una grande lezione di umiltà e modestia che quasi tutti dovremmo adottare come lezione di vita
Sorelle cittadine e fratelli cittadini pure, gioite! Le solite malelingue che non apprezzano il lavoro svolto da me e dal mio quadrato magico (che poi non si dica che io copio! Io mi differenzio!) dicono che non ho fatto nulla, salvo vangare l’aiuola della piazza dei Combattenti! Orrore! Si arriva a negare l’evidenza.

lunedì 23 aprile 2012

AI CITTADINI TRIBOLATI DEL NOSTRO PAESE, UN FRATERNO E INCORAGGIANTE SALUTO, Puntata due da ritagliare e fascicolare

Commossi pubblichiamo con orgoglio la seconda puntata dell'ormai intramontabile classico, "Cronache da Brustolem, sul Gradela"
Sorelle cittadine e fratelli cittadini pure, gioite! Mi è giunta voce popolare che il nostro paesello avrebbe bisogno di qualche opera pubblica di importanza perché da troppi anni saressimo stati fermi. Questa è evidentemente propaganda perché tutti sanno che io sono adorato da voi tutti e dunque per definizione ho fatto tutto ciò che andava fatto. Ma voglio essere magnanimo con quella piccola frangia di popolo che non mi adora e vi propongo un referendum per decidere quale opera pubblica va fatta e come.

domenica 22 aprile 2012

Tea Party Italia - UN PROGETTO DI LIBERTA' CHE CONDIVIDO

"Crede che la morte e le tasse siano le nostre uniche certezze, signor Rearden? Non posso far niente per combattere la morte, ma se riesco a sollevare il peso delle tasse, gli uomini possono imparare a vedere il legame che esiste fra le due cose e a capire quale vita più lunga e più felice sono in grado di crearsi"Ayn Rand, La Rivolta di Atlante, L'uomo Che Apperteneva Alla Terra

condivido e volentieri contribuisco a diffondere

Il Tea Party è un movimento di donne e uomini di tutte le età che condividono l’obiettivo di uno stato più leggero, meno invasivo che sia strumento utile e non ostacolo per il raggiungimento dei fini individuali. E’ un movimento politico che non aspira a diventare partito, quanto piuttosto ad imporre dei punti chiave nell’agenda della vita politica italiana, in una direzione liberale e di buon senso.
Chiedere l'abbassamento della pressione fiscale, chiedere meno burocrazia e chiedere un taglio della spesa altro non significa che favorire la crescita della responsabilità individuale del cittadino: non vogliamo che sia lo Stato a dirci cosa sia bene e cosa sia male per noi, ma vogliamo deciderlo con le nostre forze e le nostre capacità.
Il Tea Party non rinuncia al dialogo politico e considera necessaria l’interlocuzione con i partiti e con le amministrazioni di ogni livello, al fine di stimolare un'azione concreta riguardo alle istanze che il Tea Party intende portare avanti.

NUOVE BARRIERE SALVA MOTOCICLISTI AL VAGLIO DEL PARLAMENTO EUROPEO


Da ducatista appassionato e socio del DUCATI CLUB VERONA - Le pecore nere approfitto di questa vetrina per mettere in evidenza un tema che mi sta molto a cuore e che sono convinto andrà affrontato soprattutto a livello di singola amministrazione.
(ecco il nuovo logo del club)
Dal 23 al 25 aprile nella sede del Parlamento europeo verrà illustrato un progetto di strutture sviluppate per la protezione degli utenti delle due ruote. Da tempo in Italia ci sono delle associazioni come l’AMI - Associazione Motociclisti Incolumi che si battono con scarsi risultati contro i cosidetti guardrail assassini: strutture inadeguate progettate per la sicurezza dei veicoli a quattro ruote (ed in ogni caso pericolose ed obsolete), che provocano spesso stragi di centauri.

THE BOSSI FAMILY ep.2

THE BOSSI FAMILY

direttamente da YouTube, vista 8666 volte in pochi giorni, la sigla di una nuova (non tanto) serie
http://www.youtube.com/watch?v=UeU66zmp00g

sabato 21 aprile 2012

CASTELLETTI SULL’ARSENALE: CHI C’E’ DIETRO I PROMOTORI?


La trovata di presentare il progetto di riqualificazione dell’Arsenale, con un miracoloso intervento di due aziende private piovute improvvisamente dal cielo per salvare l’immagine è l’inoperosità dell’amministrazione Tosi, non è altro che l’ennesimo spot elettorale, che si aggiungerà al grande libro dei sogni e delle cose non realizzate in questi 5 anni, come il Traforo e il Filobus. Un intervento importante presentato senza sentire il parere di nessuno, in pieno stile di questa amministrazione, come già avvenuto tante altre volte. 
L’auspicio è che non si tratti del solito scambio di favori, fatti per accontentare qualcuno. Ricordo che la Rizzani De Eccher, importantissima impresa del Nordest nel settore delle costruzioni, aveva partecipato anche alla gara per realizzare il Filobus e prima ancora per la Tramvia, non risultando vincitrice.  Mentre la Contec Consorzio Arsenale è stata costituita appena un mese fa e ne fa parte la Contec Consulenza Tecnica, che ha realizzato significativi lavori a Castelvecchio, al Policlinico e il progetto esecutivo del parcheggio di piazza Nogara.

La domanda nasce spontanea: come mai proprio adesso questo progetto? E come mai si è parlato di una concessione per 99 anni invece di 60 anni, come spesso accade? L’Arsenale, visto anche il suo alto valore simbolico per la città, deve essere recuperato con intelligenza, verificando quali siano i modi migliori per utilizzarlo, e senza regalarlo ai privati. Serve prima di tutto decidere il suo futuro, un progetto che sia il più possibile condiviso e un piano che sia economicamente sostenibile.

ECCO LA TRASMISSIONE DI CUI TUTTI PARLANO SUI DOCUMENTI DEL PALAZZO MESSI ONLINE ED A DISPOSIZIONE DI TUTTI


Volentieri anticipo questo contenuto che presto verrà ripreso anche nella area "facciamo chiarezza" sul sito ufficiale: www.castellettisindaco.com
ECCO LA TRASMISSIONE DI CUI TUTTI PARLANO SUI DOCUMENTI DEL PALAZZO MESSI ONLINE ED A DISPOSIZIONE DI TUTTI
Ovvero gli “open data” la trasmissione è di RADIO 3 Scienza, la testata più seria in campo scentifico in tutta la radiorai (e tra le prime 3 sia radio che TV)
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-7a60b66c-9b19-49c6-a640-000f3c104fa9-popup.html

LE PICCOLE E MEDIE AZIENDE E LA CRISI

Secondo Confindustria i prestiti alle imprese sono diminuiti dello 0,1% a gennaio dopo il -1% di dicembre, pari a - 20 miliardi di euro di crediti.
Aumenta il costo del credito con tassi al 4,1% contro il 3,2% di giugno 2011. Le piccole e medie imprese sono più penalizzate, da un lato con un livello medio del 5% a gennaio 2012, contro il 3,7% di giugno, a cui aggiungiamo il cronico ritardo dei pagamenti della PA: 180 giorni di media contro i 64 della Francia e i 35 della Germania. Per i pagamenti tra le imprese i tempi si allungano a 103 giorni, contro i 59 della Francia e i 37 della Germania.


Nel nostro territorio la crisi si fa sentire in modo del tutto particolare, purtroppo confermando il trend nazionale; come abbiamo spesso sottolineato il tessuto economico del veronese è infatti composto soprattutto di PMI, e molte di queste versano ormai in gravissima sofferenza. Interventi a livello locale sono pertanto auspicabili e la proposta di un tavolo di intesa con istituti di credito del nostro territorio, inaugurando una consuetudine virtuosa, inaugurando un nuovo corso di rapporti tra Istituzioni locali, credito ed imprese che non potrà non avere ricadute positive sull’economia locale.

SE VERONA DIVENTA UN’ISOLA

La nostra città è un gioiello non solo artistico ma anche economico nel panorama italiano, eccellenze e particolarità note e conosciute a pochi quasi non si contano; l’essere Verona la quarta città italiana per importanza turistica è di per sé un valore non solo d’immagine ma anche monetario. Si tratta di caratteristiche che, sapientemente e fortemente, possono agire da potente leva contro la crisi. Ma per far questo serve una mentalità aperta al governo della città, serve una compagine capace di pensare coralmente, pronta al confronto ed a far proprio ogni utile apporto da qualunque parte provenga, una amministrazione non chiusa in arrocco politico ma disposta a collaborare a tutto campo per il bene comune.

venerdì 20 aprile 2012

AI CITTADINI TRIBOLATI DEL NOSTRO PAESE, UN FRATERNO E INCORAGGIANTE SALUTO


In questi tragici momenti di lacrime e sangue mentre il mondo economico sta crollando, ci pare giusto ricordare una comunità che con il suo beneamato e sempre lodato Sindaco fa di tutto per ritagliarsi una fetta di bondola. Che sia un esempio per tutti ciò che il sindaco di Brustolem sul Gradela ci scrive
Sorelle cittadine e fratelli cittadini pure, gioite! Le vostre tribolazioni stanno per finire, anzi a guardarci bene sono già finite. Le domande e le ambassie, cui siete vittime, hanno trovato finalmente una risposta. E non i soliti blabla della politica che a noi non ci interessano un figo, ma cose concrete. E’ dunque con estremo piacere che vi informiamo che ier l’altro, sera, dopo le funzioni, il vostro sindaco di Brustolem sul Gradela, acchì riunito nella Sala Consigliare in seduta plenaria, alla presenza di se stesso e degli addetti stampa personali (segue elenco in calce) delle televisioni, della radio, dei mass media, del web e della televisione di Al Giazara, ha potuto confrontarsi con l’ultimo (indispensabile) acquisto dell’amministrazione. La spesa è stata, ovviamente, imputata a bilancio del comune come ausilio alle funzioni d’immagine del sindaco e messa in carico a voi attraverso l’aumento delle bollette del gas, luce, acqua, fognatura, smog e polvere sottile. E questo è stato semplice, sapete che trovo sempre chi paga, ma l’acquisto è stato, a dir poco, difficile. Ci è voluta tutta la capacità del vostro sindaco con trecentoventidue interventi televisivi, duecentotrenta trasferte estere, tremiladuecento attovagliamenti e due verifiche a tappeto per arrivare a questo splendido risultato. Orbene questo straordinario reperto archeologico è nelle mie, scusate vostre di me, mani e potremo finalmente sapere. Capirete che solo io ho il diritto di usarlo, ma essendo democratico, come ben conoscete, ho preferito attovagliare anche mio zio, la zia, la mamma e mio cugino americano. Ma siccome le malelingue obietteranno che si tratta di Parentopoli, ho magnanimamente aperto anche a parecchi amici così avremo anche Amiciopoli e con parenti e amici potremo comprendere tutti. E non date nemmeno retta alle solite malelingue che paventano un calo nel consumo delle mele, perché da oggi con mia ordinanza ne impedisco il commercio ai semafori e nelle vie del centro, soprattutto se sono bianche e rosse. Lo faccio per il vostro bene: mi dicono sono pericolose, restano nel gargarozzo. E ora miei cari cittadini (in diretta in podcast WWW.MIPIACI2) permettete che mi rifletta in questo magnifico specchio e ponga la domanda fatidica che tutti voi aspettate < Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più bel sindaco del reame? 

questo testo non è opera mia, mi è stato regalato da un caro amico e bravo scrittore che chiede di firmare il pezzo con il suo nom de plume "Il Favoliere"

giovedì 19 aprile 2012

LO SVILUPPO DELL’E-COMMERCE IN ITALIA: IL 2012

Da un articolo di Tullio Matteo Fanti - 18 aprile 2012
L’E-commerce offre alle PMI più opportunità della distribuzione tradizionale. Una recente analisi attesta anche per il 2011 un trend positivo ed una crescita annua stimata a fine 2012, del 32%. 19 miliardi di euro di giro d’affari in 3 settori: Tempo libero -principalmente giochi d’azzardo- 56,9%, Turismo (24,8%) e Assicurazioni (5,9%). Nella promozione online, il budget per Marketing e Comunicazione sostiene attività di keyword advertising: circa 23% delle risorse, di SEO (17%), Email Marketing: 12%, Social Media Marketing:11% e presenza in aree di shopping o siti comparatori di prezzi: 11%.
Ma le aziende italiane sono IN RITARDO: il 33% non vende prodotti o servizi fuori Italia, il 67% è sul mercato internazionale con modalità differenti. Il 54% delle imprese italiane vende all’estero solo col proprio sito web, in lingua italiana (24%) o più lingue (25%). Solo il 5% possiede strutture o sedi estere, e se il 13% opera a livello internazionale, ciò è dovuto al fatto di essere parte di un gruppo multinazionale. La città scaligera può assurgere a protagonista in quest’ambito e l’auspicio è creare –attraverso Università, Ente Fiera, CCIAA, e Comune- iniziative di acculturazione e sostegno per le imprese al fine di agevolare l’inserimento sul mercato di rete, alla conquista di nuovi mercati e per l’affermazione del “sistema Verona” nel suo complesso.

LE RETI DI IMPRESA: UNA IDEA (SEMPLICE) DA VENEZIA

Da un articolo di Teresa Barone - 18 aprile 2012
La CCIAA di Venezia promuove i contratti di rete tra micro, piccole e medie imprese contro la crisi economica. Il bando della CCIAA veneziana sostiene raggruppamenti di imprese (almeno 3), legate in contratti di rete e con una maggioranza residente nella provincia di Venezia. Si tratta di finanziamenti fino a 10 mila euro, per coprire il 50% di: spese di consulenza preventiva, redazione del business plan, definizione del piano di fattibilità economica tecnica e finanziaria, assistenza tecnica per processi di aggregazione aziendale,
costi di consulenza e spese notarili per la costituzione del contratto di rete, marketing, pubblicità, siti Internet e software, progettazione e realizzazione materiale, consulenza per brevetti e marchi, acquisto di attrezzature e impianti, formazione del personale. E’ un esempio utilissimo anche per Verona, il nostro territorio infatti vede una altissima presenza di micro, piccole e medie imprese nell’impossibilità di affacciarsi ai mercati internazionali e di competere attivamente; una delle azioni da porre in essere è quindi trovare forme di sviluppo per le reti di impresa che tenendo conto delle specificità del veronese ne sostengano l’attività e lo sviluppo.

martedì 17 aprile 2012

Vinitaly 2012, no wifi no party


riprendo da Caffè amaro il blogspot di Francesca Bellerno e mi domando: già tutto messo a tacere in attesa della prossima volta?

Una volta ci si accordava sempre "se ci perdiamo il punto di ritrovo é qui". Oggi con i cellulari non lo facciamo più. E quando i cellulari non funzionano si va in tilt. Come al Vinitaly, la più grande fiera internazionale dell'enologia che si è conclusa ieri a Verona e alla quale ho partecipato per il terzo anno come pr di alcune cantine.
I cellulari hanno sempre avuto problemi di connessione al Vinitaly, dicono quelli che c'erano anche 10-20 anni fa. Saranno i padiglioni in cemento, sarà il sovraccarico delle linee dovuto a una moltitudine di gente che cerca di telefonare...fatto sta che proprio li, alla fiera che è fatta apposta per sviluppare business e dare visibilità alle aziende gli attuali strumenti essenziali di comunicazione (telefono cellulare, connessione internet da cellulare o ipad) non funzionavano affatto. O comunque quando funzionavano funzionavano male.
Agenti che correvano in giro a cercare quei clienti con cui avevano appuntamento, giornalisti twittomani incazzati neri, pr e addette stampa disperate attaccate al telefono per cercare di prendere la linea...
Per carità, è vero che si è lavorato lo stesso...ma con che disagi!
Oggi siamo talmente abituati a gestire le nostre attività via wifi, soprattutto chi si occupa di comunicazione, che si rischia di mandare a quel paese un progetto intero per assenza di connessione internet. Attività sui social, invio di comunicati stampa, recall telefonico, visualizzazione della posta...tutto il mio lavoro si basa fondamentalmente su due strumenti: il telefono e il pc connesso ad internet. Senza sono disoccupata.
Che dire, una fiera delle dimensioni del Vinitaly é assurdo che non preveda adeguate soluzioni al problema del sovraccarico delle linee.
Però mi fa pensare alla mia dipendenza dalla rete, lavorativamente parlando. E non solo. Alla dipendenza dalla rete di tutto ciò che gravita intorno alla comunicazione.
Se per qualche motivo dovesse un giorno essere tagliata la connessione internet e telefonica saremmo davvero perduti. Un po' come nel film di Kevin Costner "the postman", bisognerebbe ricominciare a viaggiare ...

Le imprese e la Pubblica Amminisrazione, una sperimentazione a Roma.

Fonte PMI.it > Parte da Roma Capitale la sperimentazione per accelerare il pagamento da parte della Pubblica Amministrazione alle Piccole e Medie Imprese (PMI).
È il risultato del confronto tra il vicepresidente della Commissione Europea e responsabile della Commissione per le industrie e l’imprenditoria, Antonio Tajani ed il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, sulle possibili opportunità di sviluppo infrastrutturale e del tessuto produttivo di Roma Capitale nel quadro delle politiche finanziarie della Commissione Europea.
Di certo è un punto di riferimento interessante e degno di osservazione anche da Verona, una volta valutati i termini di attuazione, se valutati positivamente, il velocissimo passo successivo non può essere che quello di adottare la medesima procedura anche a Verona, dal momento che non pochi sono i problemi ed i ritardi in merito ai pagamenti della Pubblica Amministrazione alle imprese (un esempio per tutti il caso del comparto Sanità Pubblica)
(fonte: http://www.pmi.it/economia/lavoro/news/54718/pagamenti-pa-alle-imprese-e-direttiva-ue-sperimentazione-a-roma.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter:+PMI.it&utm_content=2012-04-16+pagamenti-pa-alle-imprese-e-direttiva-ue-sperimentazione-a-roma)

La spina dorsale della nostra economia

Fonte PMI.it > Ciga:  a causa della crisi economica un’impresa su due rischia la chiusura entro i primi 5 anni d’attività. Da gennaio sono 23 i suicidi solo tra gli tra imprenditori per impossibilità di far fronte ai debiti.
l’allarme è di Cgia Mestre: tasse, burocrazia, stretta creditizia e ritardi nei pagamenti bloccano le imprese. Per molti, il suicidio è una denuncia contro un sistema sordo e insensibile. Il segretario Cgia Giuseppe Bortolussi: “servirebbe quindi molta più attenzione alle PMI, dati UE ricordano che «il 58% dei nuovi posti di lavoro è creato da imprese con meno di 10 addetti e (dati Istat), il 60% dei giovani neoassunti nel 2011 è assorbito da micro imprese sotto i 15 addetti: il Governo deve intervenire abbassando il carico fiscale sulle imprese e sul mondo del lavoro, pena l’impossibilità di far ripartire l’economia italiana. Ma anche a livello locale possiamo fare molto, è questa la ragione per la quale nel programma elaborato dalla nostra squadra molta attenzione è rivolta proprio alle PMI.
(fonte: http://www.pmi.it/economia/mercati/news/54786/imprese-per-il-50-e-fallimento-in-5-anni.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter:+PMI.it&utm_content=2012-04-16+imprese-per-il-50-e-fallimento-in-5-anni)

venerdì 13 aprile 2012

INEFFICIENZA E LENTEZZA NEMICI DEL BUSINESS DI RETE

Un recente studio Compuware mostra tolleranza bassissima degli utenti verso portali a scarse prestazioni, estremamente dannosi per gli affari. Quasi il 90% dei consumatori online non visiterà più un sito web commerciale dopo un’esperienza deludente, il 46% identifica un sito mediocre con una mediocre impresa; oltre il 30%, riporta le sue critiche a contatti e amici, innescando un negativo passaparola. Inoltre, 3/4 degli utenti delusi da un sito web aziendale/commerciale passa alla concorrenza.Oltre 1/3 degli utenti considera inaccettabile la scarsa efficienza ed il 90% pretende che un sito web funzioni bene anche durante alta frequentazione di rete, prescindendo dalla quantità di traffico all’interno del sito stesso. Una campagna di formazione ed informazione per aziende veronesi che già sono presenti in Internet e per quelle che vi si affacciano può senz’altro contribuire ad uno sviluppo delle imprese e dei loro mercati, è un tassello importante del “Sistema Verona” improntato non solo alla tutela della qualità dei prodotti ma anche della loro divulgazione e comunicazione attraverso i nuovi media.

giovedì 12 aprile 2012

Fallimenti PMI: più di 30 al giorno nel 2011

nel 2011 ogni giorno sono fallite 31 aziende, in gran parte Piccole e Medie Imprese.
Prendiamo il caso della Lombartia:  2.613 imprese hanno dichiarato fallimento: 11.615 i colpiti;
Hanno perso il lavoro solo nel 2011 50.000 persone, secondo quanto attesta l’associazione artigiana Cgia di Mestre.

Le cause si ritrovano soprattutto nella stretta del credito, nei ritardi nei pagamenti, causa di un terzo dei fallimenti (6,600), nel calo della domanda interna e non ultimo il rapporto con Aagenzia delle Entrate ed Equitalia.
Il fallimento della società è, nelle PMI, anche fallimento personale che, in casi estremi, ha portato decine e decine di piccoli imprenditori a togliersi la vita.
L’associazione artigiana afferma: «bisogna intervenire subito e dare una risposta emergenziale a questa situazione che rischia di esplodere. Per questo invitiamo il Governo ad istituire un fondo di solidarietà che corra in aiuto a chi si trova a corto di liquidità».

A tutto ciò aggiungiamo noi l’essere ormai imperativo che venga draticamente ridiscusso -e con la massima celerità possibile- il calcolo degli interessi praticato da Equitalia, calcolo che porta ad una moltiplicazione esponenziale del debito, rendendolo inestinguibile, distruggendo le aziende impegnate nel farvi fronte, questo si può fare immediatamente. Sono proprio i sindaci, a diretto contatto col tessuto econmico locale, che debbono impegnarsi in questa battaglia civile prima ancora che morale. 


fonte:  http://www.pmi.it/economia/mercati/news/54323/fallimenti-pmi-piu-di-30-al-giorno.html    2 aprile 2012

mercoledì 11 aprile 2012

OpenData: il caso del Comune di Firenze

Open Government in Italia può esser ben rappresentato, tra altri, da “OpenData Firenze”.

Merita a mio avviso una occhiata, ci possono essere spunti davvero interessanti per il nostro Comune, soprattutto alla luce dei servizi da erogare e dai moltiplicatori di possibilità offerti da una copertura wifi di tutta la città.
Il sistema fiorentino offre un ampio ventaglio di dati costantemente aggiornati, facili da consultare e suddivisi in sezioni tematiche ed evidenza per le news e gli ultimi aggiornamenti.
Una mappa navigabile permette e l’uso integrato dei numerosi dati geografici che il sistema contiene.
Non è quindi un sistema ad elenco ma la ricerca dati si basa sulle mappe.
Il sito ha il suo canale su Twitter, ovvero i visitatori sono invitati a partecipare alla discussione utilizzando l’hashtag#opendatafirenze.

Non si tratta di copiare gli amici toscani però il sistema messo a punto da Firenze ha delle velenze interessanti e ci offre degli spunti utilissimo per costruire , ovviamente, una architettura dotata di performances più avanzate (come sappiamo l’innovazione in questo settore cammina a cadenza giornaliera, più che di settimane o mesi)


fonte:  ttp://blog.pmi.it/04/04/2012/opendata-lofferta-del-comune-di-firenze/    4 aprile 2012

I NUOVI SCENARI DI RETE (FINALMENTE)

Il ministro per infrastrutture e trasporti Passera ha deciso di  procedere ad una assegnazione delle frequenze televisive liberate dal digitale terrestre attraverso un’asta; sul piatto la banda larga 700, che dal 2015 a fornirà accesso a Internet ultraveloce (2 o 3 mutiplex dei 6 totali in palio), e che verrà assegnata per tre anni, costituendo la porta d’accesso all’Internet del futuro. 
L’asta pubblica prevederà diversi pacchetti di frequenze con differenti durate, e porterà nelle casse dello Stato 1.200 milioni di euro.
Per il 2015 vi sarà lo spostamento delle bande dalla Tv all’accesso ad Internet.

La procedura d’asta passerà al vaglio della Commissione Europea e della maggioranza, quindi all’AgCom, che stabilirà tempi e modalità di esecuzione. 
In questo scenario predisporre la copertura totale wi-fi della città rappresenta una scelta strategica destinata a supportare il comparto produttivo e turistico, come pure la predisposizione ed il collaudo di tutti i servizi che consentiranno una maggiore vicinanza tra le Istituzioni ed i cittadini, dalla richiesta di informazioni, alla produzione di documenti, ai servizi di telemedicina, ecc.

martedì 10 aprile 2012

Microsoft, Telecom Italia, cloud e Piccole e Medie Imprese

La battaglia tra Open soruce e sistemi proprietari continua, questa sembra essere la prossima mossa delle grandi aziende monopoliste .
Staremo a vedere...


L’idea della alleanza tra Microsoft e Telecom It è quella di dar vita ad un canale commerciale nuovo basato su software di Microsoft che “girano” su sistemi Cloud (predisposti da Telecom). 

Il progetto comporterà la creazione di una rete mista, una task force, di esperti informatici di tecnologie Microsoft e soluzioni cloud di Telecom Italia gli esperti comporranno, tra altri, la squadra “Information Technology Impresa Semplice”, un canale specifico per offrire soluzioni IT per le Piccole e Medie Imprese, messo a punto ed attivato già nel 2011 da Telecom Italia.

“Information Technology Impresa Semplice” raccoglie sistemisti, società di consulenza e software house già pluricollaudati, esperti ed operativi nel mondo delle Piccole e Medie Imprese locali, ed a conoscenza spesso capillare di dinamiche e necessità delle singole imprese nel settore.

Telecom e Microsoft sperano di spingere anche gli imprenditori più refrattari verso le nuove tecnologie e verso i sistemi “Cloud”,
L’impegno di Microsoft in Italia, su questo progetto è triennale ed uno degli obiettivi del piano di investimenti è la digitalizzazione di 500 mila aziende di piccola e media grandezza, Telecom offrirà il dovuto apporto per facilitare il raggiungimento dell’obbiettivo.
Il progetto si chiamerà: “ Prospettiva Impresa “ ed investirà naturalmente i circa 25 mila partner di Microsoft nel nostro paese.”

Sia Microsoft e Telecom It. Predisporranno opportuni sistemi e programmi di formazione permanente su tutti gli aspetti del progetto, creando organismi di consulenza dedicati sia agli aspetti commerciali che tecnici.

E’ certamente qualcosa che merita di esser tenuta d’occhio.

fonte:  http://www.pmi.it/tecnologia/prodotti-e-servizi-ict/articolo/54496/    
5 aprile 2012

lunedì 9 aprile 2012

In difesa delle imprese, un ragionevole dialogo (confronto?) con Equitalia


riprendo "in toto" dal blog ufficiale di Luigi Castelletti:blog.castellettisindaco.com perchè questo tema mi stà troppo a cuore e questa finalmente mi sembra una proposta concreta per dare un poco di sollievo alle piccole imprese, leggete e condividete se vi piace

La crisi economica in atto nel nostro paese sta ormai da tempo travalicando i confini, pur gravi, della “semplice” contrazione dei mercati e delle difficoltà, a catena, nelle riscossioni dei pagamenti da parte di moltissime imprese, si sta ormai trasformando in un problema sociale.
Il quadro generale è serissimo, sebbene il panorama veronese grazie alla solidità della sua economia non versa nelle drammatiche condizioni che altre parti d’Italia, al Nord come al Sud, presentano.
 
Dati pur non ufficiali, ma certamente non lontani dal vero, vedono ormai in Italia una salita tendenziale dei suicidi per ragioni connesse alla perdita del posto di lavoro, per ex dipendenti, o dell’azienda, per ex imprenditori, nell’entità che è ormai vicina ad uno al giorno.
A questo si aggiungono i risultati delle prime inchieste della medicina del lavoro che attestano una impennata verticale di patologie direttamente o indirettamente connesse alla depressione, con tutte le conseguenze moltiplicatrici in negativo che ciò comporta.
 
Verona in questo scenario non rappresenta un’isola felice e intoccata, ma è colpita duramente anch’essa dalla crisi, pur in forme ed entità a nostro avviso ancora governabili se in presenza di una amministrazione risoluta, coraggiosa e capace d catalizzare consensi ed impegno corale.
 
Gli effetti della crisi, e la crisi stessa, si combattono con opportune politiche di sostegno e rilancio dell’economia, il nostro programma le prevede nelle possibilità che una Amministrazione Comunale può attuare ed incentivare.
Ma è altresì vero che tra i primissimi problemi in cui versano le aziende anche nel nostro territorio vi sono le posizioni aperte con Equitalia, la quale –non è un mistero- adotta prassi e rapporti con i debitori che non tengono conto se non in minima parte della situazione di crisi in atto.
 
Equitalia è un ente di riscossione in diretta dipendenza dell’Agenzia delle Entrate, che non ha rapporti né tecnici né istituzionali con le amministrazioni comunali riscuotendo per nome e conto della stessa Agenzia. 
L’operato di Equitalia però, nelle forme e nei modi della sua prassi, incidendo non poco nella stabilità delle imprese esposte ha come effetto un indebolimento delle stesse, dovuto soprattutto a due fattori: entità limitata delle rateazioni ed interessi elevati.
 
Ebbene crediamo che sia dovere di un sindaco aprire un tavolo di dialogo con Equitalia, eventualmente di concerto con la stessa Agenzia delle Entrate, per porre l’istanza di una ridiscussione al ribasso del calcolo degli interessi che risultano essere, soprattutto per importi di grande entità, un fattore di moltiplicazione effettiva del debito e quindi di destabilizzazione e blocco operativo delle imprese, in particolar modo per le piccole e medie aziende e per le imprese artigiane, a serissimo rischio di chiusura.
 
I debiti si pagano, è un principio etico e morale, soprattutto se si tratta di debiti con l’erario, ovvero con la collettività, quindi non si tratta di trattare né “condoni” e neppure “riduzioni”, ma di ragionare, questo sì, sul monte degli interessi, condizione che sarebbe già di enorme aiuto alle aziende pur non sottraendo un euro alle entrate dello stato e scongiurando per moltissime imprese il rischio di chiusura con tutte le conseguenze di oneri per la collettività che ciò comporta.

Potrebbe così proprio venire da Verona la prima mossa di quella che non sarebbe affatto una contrapposizione ad Equitala ma la ricerca, pur in tempi contenuti, molto contenuti, di una soluzione ragionevole al problema, un segnale intelligente e virtuoso un ulteriore passo verso l’allentamento della crisi.

Siamo certi che lanciata la proposta moltissimi comuni si uniranno alla nostra istanza che diverrà quindi una iniziativa a valore nazionale, rafforzandosi, segnando il cammino, anche in questo senso, nel rapporto più virtuoso, e ci permettiamo di dirlo: più umano, tra Istituzioni e cittadini.

mercoledì 4 aprile 2012

Come si fa a promuovere le aziende oggi


Oggi vi propongo, propongo alla discussione un altro tema, se nel mio post precedente ho parlato della rete NELLA città, oggi volevo affrontare il tema di come Internet può dare una mano al posizionamento di verona nello scenario mondiale, sia dal punto di vista turistico sia a beneficio dell’economia veronese, delle sue imprese.
Non è un tema proprio semplicissimo e probabilmente vi ritorneremo sopra altre volte nel blog, nel frattempo lascio sul tappeto una mia personale idea, in cui credo fermamente.

A mio modo di vedere oggi non servono strutture di catalogazione in archivi attivi delle aziende veronesi, ovvero di siti-portali che contengano dalla A alla Z le imprese del nostro territorio, voglio dire: non ne servono altri, quelli che ci sono bastano, semmai si possono perfezionare o razionalizzare, ma penso che non sia un mistero il fatto che i siti di ricerca aziende ormai in Italia sono decine.

Quello che serve è la messa a punto di sistemi di connessione efficaci e virtuosi tra database online già esistenti e collaudati all'estero ed i sistemi di ricerca mondiale. Se è vero, come è vero che ormai il mercato è globale dobbiamo globalizzare anche le informazioni al servizio del mercato e questo è un tema che in italia, perlomeno nella nostra città, è ancor poco sviluppato: sviluppiamolo!!!

Rete wifi estesa a tutta la città

Una delle prime idee che lancio e di cui sto parlando proprio all’interno della “squadra” di Luigi Castelletti e con lo stesso candidato sindaco è la proposta di dare totale copertura cittadina con wifi; se non sin nelle sue estensioni più esterne perlomeno sino alla prima periferia.
Nulla di originale d’accordo, ma la condizione permetterebbe un moltiplicarsi di iniziative interessanti sia a supporto della città stessa, sia in ausilio ai suoi abitanti, un formidabile aiuto per i turisti, sino a rendere più agevoli forme di imprenditorialità in rete per giovani e non.